La morte è il male più grande, perché recide la speranza.
È meglio non saper né leggere né scrivere che saper leggere e scrivere, e non esser capaci d'altro.
Nessun giovane crede che morirà mai.
Gli unici scrittori impeccabili sono quelli che non hanno mai scritto.
Il veto su molte cose costituisce l'unica tentazione per l'uomo.
Il silenzio è una delle grandi arti della conversazione.
Morire sarà, su per giù, come quando su una vetrina una saracinesca s'abbassa.
Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perché un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, amore, disillusione, destino, morte.
Una cosa che ho imparato riguardo alla morte è che sono chiamato a morire per gli altri. È fin troppo evidente che il modo in cui muoio influisce su molte persone.
La differenza fra il sesso e la morte è che la morte la puoi fare da solo senza che nessuno rida di te.
Senza fede non potremmo accettare né concepire la morte.
Se mi converto è perché è meglio che muoia un credente che un ateo.
Non sarà che tutti muoiono perché è gratis?
Non ho paura di morire, ma mi scoccia da matti. Mi scoccia che un giorno non ci sarò più. Mi dispiace andarmene da qui. Ma non è paura, è semplicemente fastidio. Morire è una vera stronzata. Darei la vita per non morire.
La prima e più saliente contrapposizione è tra uomini e donne; la seconda, fra i vivi e i morti; la terza, fra amici e nemici.
Quando siamo nati abbiamo perso quanto perderemo con la morte: tutto.