La gloria costruita su princìpi egoistici è vergogna e colpa.
Anche il dolore è una medicina.
Sospendere il giudizio serve soltanto a dichiarare che la verità sta da qualche parte, se solo sapessimo dove.
Dio si muove in modo misterioso, per compiere i suoi prodigi, nel mare egli calca le sue impronte, e cavalca la tempesta.
Di tanto in tanto, per puro caso, uno stupido deve aver ragione.
La guerra è un gioco, che i re, se i loro sudditi fossero saggi, non giocherebbero mai.
La gloria, e l'altro ben, che il mondo apprezza, si truova pur in quell'altera vita.
In qualche modo bisognerà pur morire, e allora facciamolo qui, almeno daremo a qualcuno la sua gloria, o qualcuno la darà a noi.
La gloria suprema è senza gloria.
Fate che le glorie del passato siano superate dalle glorie dell'avvenire.
La gloria d'aver fondato la religione dell'umanità spetta alla comunità semitica.
Non si può vedere che dove non c'è più alcuna tenebra di potere. Il potere, cieco, oscura la gloria.
Alto e Glorioso Dio, illumina le tenebre del cuore mio.
La gloria degli scrittori, non solo, come tutti i beni degli uomini, riesce più grata da lungi che da vicino, ma non è mai, si può dire, presente a chi la possiede, e non si ritrova in nessun luogo.
La gloria improvvisa è la passione che causa quelle smorfie chiamate risate.
Non c'è forse sentimento al mondo, nemmeno l'avidità del guadagno, che sia tanto contrario all'ingenuità del poeta, quanto questa gola di gloria, che si risolve in un desiderio di sopraffazione!