Alto e Glorioso Dio, illumina le tenebre del cuore mio.
Desidero poco e quel poco che desidero, lo desidero poco.
Ricordatevi, fratelli miei sacerdoti, ciò che è scritto riguardo alla legge di Mosè: colui che la trasgrediva, anche solo nelle prescrizioni materiali, per sentenza del Signore, era punito con la morte senza nessuna misericordia.
Ciò che mi sembrava amaro, mi fu cambiato in dolcezza d'anima e di corpo.
Fai attenzione a come pensi e a come parli, perché può trasformarsi nella profezia della tua vita.
Nessuno stia ad onorarmi di lacrime e di funebri omaggi: io resto ben vivo sulle bocche degli uomini.
La gloria è una forma d'incomprensione, forse la peggiore.
La gloria non può fare la gioia di chi l'ha usurpata, non meritata.
Quando vanno al patibolo col sorriso, quello è il momento di mandare in pezzi la falce della morte.
La gloria, quanto più dovrà durare, tanto tardi giungerà.
Una cosa a tutto preferiscono i grandi: la gloria eterna rispetto alle cose caduche; i più invece pensano solo a saziarsi come bestie.
A colui che prova e fallisce e muore, io do grande onore e gloria e lacrime.
L'azione è tutto, la gloria niente.
La gloria è un convento.
Oh vana gloria de l'umane posse! com' poco verde in su la cima dura, se non è giunta da l'etati grosse! [...] Non è il mondan romore altro ch'un fiato di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi, e muta nome perché muta lato.