Il senso comune non è così comune.
Di tutto ci stanchiamo nella vita: le ricchezze affaticano quei che le possiede; l'ambizione soddisfatta non lascia che rimorsi; le dolcezze dell'amore, a lung'andare, non son più dolcezze.
La filosofia, la sola filosofia, questa sorella della religione, ha disarmato le mani che la superstizione aveva così a lungo macchiate di sangue; e lo spirito umano, destatosi dalla sua ebbrezza, è rimasto stupito degli eccessi cui l'aveva tratto il fanatismo.
È una delle superstizioni dello spirito umano avere immaginato che la verginità potesse essere una virtù.
Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere.
A vergogna degli uomini, si sa che le leggi del gioco sono le sole che dappertutto siano giuste, chiare, inviolabili e osservate.
Uno il senso dovrebbe darlo o toglierlo dentro di sé invece di aspettarsi che qualcosa gli succeda per osmosi da un'immersione in una situazione estrema.
Il senso è il prodotto del ragionamento e della logica, delle leggi del pensiero di fronte alle quali lo Zen scoppia a ridere.
Se cominci a dare un senso alle cose, significa che stai invecchiando.
Badate al senso, e le parole andranno a posto per conto proprio.
Se non c'è nessun senso ci risparmiamo un mondo di fastidi, perché non abbiamo nessun bisogno di trovarcene uno.