Che cos'è la politica se non l'arte di mentire a proposito?
L'arte della medicina consiste nel tenere allegro il paziente mentre la natura opera la guarigione.
Se i preti si fossero accontentati di dire: "Adorate Dio e siate giusti", non ci sarebbero mai stati né increduli né guerre di religione.
Chi ha paura della povertà non è degno d'avere la ricchezza.
Gli uomini sono eguali. Non la nascita, ma la virtù fa la differenza.
La filosofia, la sola filosofia, questa sorella della religione, ha disarmato le mani che la superstizione aveva così a lungo macchiate di sangue; e lo spirito umano, destatosi dalla sua ebbrezza, è rimasto stupito degli eccessi cui l'aveva tratto il fanatismo.
Io propongo che chi ha fatto il magistrato non possa assumere in seguito cariche politiche.
Stare in politica è come fare l'allenatore di calcio. Devi essere tanto furbo da capire il gioco e tanto fesso da pensare che sia importante.
La politica italiana si genuflette la domenica davanti alle icone della cultura, ma si guarda bene dall'impegnare se stessa e le risorse per qualcosa che, ai suoi occhi, elettoralmente non significa granché perché non influenza i grandi numeri come facevano il sindacato e i partiti organizzati.
Non c'è destra e non c'è sinistra, c'è la verità e c'è l'ipocrisia.
I diritti umani costituiscono il cuore della nostra politica estera, perché di fatto sono l'anima della nostra nazione.
Io sono apolitico. Non mi fido di nessuno e non ho mai chiesto favori a nessuno.
L'atto poetico deve essere bello, estetico e prescindere da qualsiasi giustificazione.
In politica nulla accade a caso.
La politica non è una scienza esatta.
La politica è riconoscibile, per sua natura deve esserlo. Ma un artista non può stare da una parte o da un'altra.