Che cos'è la politica se non l'arte di mentire a proposito?
I soldati si mettono in ginocchio quando sparano, forse per chiedere perdono dell'assassinio.
Chi ha delle estasi, delle visioni, chi scambia i sogni per la realtà è un entusiasta. Chi sostiene la propria follia con l'omicidio è un fanatico.
Il successo è sempre stato figlio dell'audacia.
Quando abbiamo perso tutto, inclusa la speranza, la vita diventa una disgrazia e la morte un dovere.
Questo è l'amore! L'amore, il conforto dell'uman genere, il conservatore dell'universo, l'anima di tutti gli esseri sensibili, il tenero amore!
Molte delle discussioni alle quali partecipo mancano in qualche modo di impressionare, sapendo il fatto che né io né il mio avversario sappiamo di cosa stiamo parlando.
Le nostre differenze sono politica, le affinità princìpi.
La minoranza qualche volta ha ragione, la maggioranza ha sempre torto.
La politica sociale è la disperata decisione di operare i calli di un malato di cancro.
I politicanti sono i camerieri dei banchieri.
Oggi alla politica insegnata si è dato il nome plurale e spiritoso di scienze politiche (anche Obama ci si è laureato), per non dire della scienza della finanza, che ha usurpato la conoscenza del bene e del male, già riservata a una mela.
Il potere politico di una Rete TV non sta solo e tanto nell'informazione direttamente politica, ma nella cultura che diffonde col suo intero palinsesto.
In Alaska il sesso è un affare politico da fare con i vestiti addosso.
L'idealismo è il despota del pensiero, come la politica lo è del diritto.
L'economia politica è il codice dell'usura.