L'anima muove tutta la mole del mondo.
Il lavoro è tenue, ma darà non tenue gloria.
La fama, andando, diventa più grande.
Tutto vince il lavoro improbo, e nelle strettezze miseria che urge.
Da un solo crimine conosci la nazione.
La fortuna aiuta gli audaci.
Tutta la vita dell'anima umana è un movimento nella penombra.
L'anima non è che un termine inutile di cui non si ha idea e di cui uno spirito retto non deve servirsi che per denominare la parte che in noi pensa.
Lo zaino più pesante che spalle umane possano reggere sul loro cammino è quello di un'anima.
La mia anima è una misteriosa orchestra, non so quali strumenti suoni e strida dentro di me: corde, arpe, timpani e tamburi. Mi conosco come una sinfonia.
Penso a me stesso come a un essere umano intelligente e sensibile, ma con l'anima di un pagliaccio, che mi costringe a distruggere tutto nel momento più importante.
Le anime hanno un loro particolar modo d'intendersi, d'entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali.
L'anima umana è un abisso scuro e vischioso, un pozzo che non si usa nel mondo superficiale. Nessuno amerebbe se stesso se si conoscesse, e così, se non ci fosse la vanità, che è il sangue della vita spirituale, moriremmo di anemia nell'anima.
Qual'è l'età dell'anima umana? Come essa ha la virtù del camaleonte di mutar colore a ogni nuovo incontro, d'esser gaia con chi è allegro e triste con chi è depresso, così anche la sua età è mutevole come il suo umore.
Dal profondo della notte che mi avvolge, buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro, ringrazio gli dei chiunque essi siano per l'indomabile anima mia.
Mi domando se ci si può interessare all'anima di una donna le cui gambe sono irrimediabilmente troppo corte.