Che cosa sarebbe la vita se non avessimo il coraggio di fare tentativi?
Non sono avventuriero per scelta, ma per destino.
Guardare alle stelle mi fa sempre sognare, semplicemente come quando sogno sui punti neri che rappresentano le città e i villaggi in una mappa. Perché, mi chiedo, i puntini luccicanti del cielo non dovrebbero essere accessibili quanto i puntini neri sulla carta della Francia?
Sono sempre più convinto che non bisogna giudicare Dio da questo mondo, perché è soltanto un abbozzo che gli è riuscito male.
Cos'è disegnare? Come ci si arriva? È l'atto di aprirsi un passaggio attraverso un muro di ferro invisibile che sembra trovarsi tra ciò che si sente e che si può.
Così il pennello sta alle mie dita come l'archetto al violino, e assolutamente per mio piacere.
Si suol dire che l'uomo coraggioso non ha paura. È falso. Esser coraggioso significa dominare la paura e dove non c'è paura non c'è coraggio.
Qualsiasi idiota è capace di prendere una tigre per i coglioni, ma ci vuole un eroe per continuare a stringere.
Il coraggio che rimuove troppo radicalmente il dolore avvelena questo e noi stessi.
Bisogna saper rischiare la paura come la morte, il vero coraggio è in questo rischio.
Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia.
Chi non ha abbastanza coraggio di correre dei rischi non compirà nulla nella vita.
È un porto la mente dove il coraggio s'affloscia di fronte al sogghigno.
Il perdono è del coraggioso, non del vigliacco.
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
Sostienmi, O mio coraggio. Ecco l'orrendo Volto di morte! Arricciasi ogni pelo, E l'alma al cor precipita fremendo.