La prima prova della carità, nel prete, è la povertà.
Amare e perdonare non è proprio dell'uomo: è proprio di Dio o della donna.
La commiserazione ha e deve avere la sua curiosità.
Il riso è il sole, che scaccia l'inverno dal volto umano.
Esser santo è un'eccezione; esser giusto è la regola. Sbagliate, mancate, peccate, ma siate giusti.
Se volete rendervi conto di quello che è la rivoluzione, chiamatela Progresso, ma se volete rendervi conto di quello che significa progresso, chiamatelo Domani, ora, il Domani compie irresistibilmente l'opera sua, e la comincia oggi, arrivando sempre al suo scopo, nei modi più strani.
Uno dei seri ostacoli al miglioramento della nostra razza è la carità indiscriminata.
La carità è una virtù che gli elogi funebri attribuiscono senza eccezione a tutti i defunti, e questo è già sospetto.
È assai più facile essere caritatevole che giusto.
Ama la carità, e pensa che la minima è quella che si fa a denaro. Ama la carità, e pensa che più è quello che ricevi, che quello che dai.
Molta carità comincia col vizio.
Dove manca carità, ivi manca Dio.
Cerca la solitudine, ma col prossimo non mancare di carità.
La carità verso i poveri è un dovere, e colui che dà ai poveri presta al Signore.
Passa la bellezza, come profumo all'aria, e il suo ricordo sarà un rimpianto. Dura invece la bontà, come l'incenso nel chiuso tabernacolo, la carità fatta non invecchia mai, ed è sempre sorella alla carità da farsi.
La carità è origine di un gran numero di peccati.