La popolarità è la gloria in moneta.
La notte era fitta e sorda, l'acqua era profonda. S'inabissò. Scomparve con una cupa calma. Nessuno vide né udì nulla. La nave continuò a navigare e il fiume a scorrere.
Non esiste conforto per una madre che soffre. La maternità non conosce limiti e ragionamenti. La madre è sublime perché è tutta istinto. L'istinto materno è divinamente animale. La madre non è donna, ma femmina.
Torturare un toro per il piacere, per il divertimento, è molto più che torturare un animale, è torturare una coscienza.
L'indietreggiare nel senso inverso dei nostri vizi, ci conduce ai vizi opposti.
I poeti hanno dentro di sé un riflettore, l'osservazione; e un condensatore, la commozione. Di qui derivano quei grandi fasci luminosi che escono dal loro cervello e fiammeggiano sulla tenebrosa muraglia umana.
Popolarità. La capacità di ascoltare con partecipazione quando gli uomini si vantano delle mogli e le donne si lamentano dei mariti.
Sono già così popolare che uno che mi insulta diventa più popolare di me.
Ogni effetto bello che produciamo ci crea un nemico, per essere popolare occorre essere una mediocrità.
Io voglio essere capito da chi capisce. Una popolarità a livello di massa non mi interessa neanche. Preferisco un valore reale che un valore alla portata di tutti ma che non significa niente.
Sono già talmente popolare che uno che mi insulta diventa più popolare di me.
La popolarità è, di solito, una servitù illustre.
La popolarità? Spiccioli della gloria.
Siamo più popolari di Gesù Cristo adesso. Non so chi morirà per primo. Il Rock and Roll o il Cristianesimo.