La popolarità è, di solito, una servitù illustre.
Scorgere della vita anche le minuzie è bene; contemplarle è male.
Non merita d'essere letto il libro che non lasci desiderio d'essere riletto.
Chi può fare e fa, non ha né tempo né voglia di troppo criticare ciò che fanno gli altri.
Se i migliori non s'impongono ai peggiori, i peggiori s'imporranno ai migliori.
Non batterà mai con profitto la sua via chi, battendola, pensa che avrebbe dovuto, potuto, batterne un'altra.
La popolarità? Spiccioli della gloria.
Popolarità. La capacità di ascoltare con partecipazione quando gli uomini si vantano delle mogli e le donne si lamentano dei mariti.
Sono già talmente popolare che uno che mi insulta diventa più popolare di me.
La popolarità è la gloria in moneta.
Ogni effetto bello che produciamo ci crea un nemico, per essere popolare occorre essere una mediocrità.
Siamo più popolari di Gesù Cristo adesso. Non so chi morirà per primo. Il Rock and Roll o il Cristianesimo.
Io voglio essere capito da chi capisce. Una popolarità a livello di massa non mi interessa neanche. Preferisco un valore reale che un valore alla portata di tutti ma che non significa niente.
Sono già così popolare che uno che mi insulta diventa più popolare di me.