Il commettere delitti non toglie che si abbiano dei vizi.
Un guercio è molto più incompleto di un cieco. Sa cosa gli manca.
La donna nuda è una donna armata.
L'uomo è cacciatore, la donna pescatrice.
Cos'è un bacio? Un lambire di fiamma.
Il ramo, quando una mano si approssima per staccarne un fiore freme e sembra nel medesimo tempo voler sfuggire a volersi offrire. Il corpo umano ha un simile fremito quando arriva l'istante in cui le dita misteriose della morte vogliono cogliere l'anima.
Un delitto non dovrebbe andare impunito perché altrimenti tutte le fondamenta morali crollerebbero e soltanto il caos regnerebbe.
Spesso, il delitto più banale è il più incomprensibile proprio perché non presenta aspetti insoliti o particolari, da cui si possano trarre delle deduzioni.
I piccoli delitti vengono puniti, quelli grandi portati in trionfo.
Quanti delitti commessi semplicemente perché i loro autori non potevano sopportare di aver torto.
È meglio prevenire i delitti che punirgli. Questo è il fine principale d'ogni buona legislazione, che è l'arte di condurre gli uomini al massimo di felicità o al minimo d'infelicità possibile.
In chi ha commesso delitti sorgono rimorsi e terrori segreti che non danno requie all'anima, inducendola a ricorrere ai riti religiosi, alle cerimonie ed all'espiazione dei peccati.
Uno dei più gran freni dei delitti non è la crudeltà delle pene, ma l'infallibilità di esse.
Il prossimo è troppo occupato coi propri delitti per accorgersi dei nostri.
Un delitto è un crimine; un milione è eroismo. Il numero legalizza.
I delitti che presentano aspetti mai interamente chiariti (e che mai lo saranno) sono quelli più intensi, dal punto di vista narrativo.