Ogni anno oltrepassiamo senza saperlo il giorno della nostra morte.
La morte: un punto o una virgola?
Religione: persone che vanno in chiesa sperando che Dio controlli le presenze.
Quando uno stupido ammette di esserlo è buon segno. Sta diventando intelligente.
Insonnia: tentativo inutile di prolungare la vita.
Solo i deboli parlano di giustizia.
Morire non significa nulla, ma vivere sconfitti e senza gloria significa morire ogni giorno.
Ogni sera, quando vado a dormire, muoio. E la mattina dopo, quando mi sveglio, sono rinato.
Io posso essere amico solo di spiriti che conoscono la morte. Certo, mi rendono felice se gli riesce di tacere della morte: perché io non posso.
Tutti dobbiamo morire, l'importante è morire bene.
È tanta la stupidità, anzi la follia degli uomini, che alcuni sono spinti alla morte dal timore della morte.
La maggior parte delle persone muoiono all'ultimo minuto; altre 20 anni prima, alcune ancora prima. Sono i dannati della terra.
La morte dei giovani è un naufragio, quella dei vecchi un approdare al porto.
La morte è l'ignoranza della vita: quanti uomini morti si aggirano tra i viventi.
Morire significa separarti non solo da quello che eri, ma anche da quello che non hai potuto diventare. Quest'ultimo aspetto della morte è il più inquietante.
La morte del corpo non è la fine dello spirito, ma solo una tappa del viaggio, come quando nei tempi andati si cambiava diligenza.