Il silenzio è la voce di un altro alfabeto che ci parla dentro.
Chi più sproporzionato di un editore che si mette davanti all'arte con le sue grosse mani terrene, i suoi occhiali e i suoi conti?
Un uomo che legge ne vale due.
Ma inumano è pur sempre l'amore di chi rantola senza rancore perdonando con l'ultima voce chi lo uccide fra le braccia di una croce.
Se il timbro è la pelle della voce, il tono è la sua carne emozionata.
Gli esseri sensibili non hanno voce potente, o meglio non gridano. Più quel che dicono li tocca, più l'abbassano.
Le voci degli uomini sono il pane di Dio.
La sua voce è profonda e roca. Una volta ho sentito una delle ragazze dire che aveva la voce di un dio del sesso, ma poiché non ho mai veramente sentito la voce di un dio del sesso, non posso verificare.
Non c'è meno eloquenza nel tono della voce, negli occhi e nell'atteggiamento che nella scelta delle parole.
La percentuale di incidenza della dote naturale è molto bassa. Per cantare ci vuole anche la voce, ma è l'uso che se ne fa quello che conta.
La voce di dio resta la più forte perché è l'inarrestabile voce del silenzio.
Anche solo immaginare il tuo modo di parlare mi calma. E mi rende felice. Mi scorre nel corpo come una medicina, facendoti gorgogliare dentro di me. Non smettere. Non smettere mai.
La voce smaschera gli intenti, i gesti bassi.