74 frasi, citazioni, aforismi
La voce della vita in me non può raggiungere l'orecchio della vita in te; parliamoci, tuttavia, per non sentirci soli.
Solo ciascuno sa che voce ha il suo silenzio.
Il mio nome pronunciato da lui, con la sua voce roca e fonda, il mio nome che nasceva dalla sua pancia e passava attraverso la sua gola era il più bello del mondo, infondeva coraggio alla mia misera persona, scivolava dentro di me e mi definiva, mi dava luogo e tempo, e un'origine certa."
L'occhio sceglie, ma la voce conferma e l'olfatto annuisce.
Due voci possenti ha il mondo: la voce del mare e la voce della montagna.
Una voce forte non può competere con una voce chiara, anche se questa non fosse altro che un semplice mormorio."
L'unico tiranno che accetto in questo mondo è la voce silenziosa dentro di me.
La voce umana non potrà mai raggiungere la distanza coperta dalla sottile voce della coscienza.
Nulla altera le qualità materiali della voce quanto il fatto di contenere il pensiero.
La voce umana è lo strumento più bello di tutti, ma è il più difficile da riprodurre.
Dio mi ha dato una voce per cantare, e quando si ha questo non serve nessun altro trucco.
Ora che sei venuta, che con passo di danza sei entrata nella mia vita quasi folata in una stanza chiusa ‐ a festeggiarti, bene tanto atteso, le parole mi mancano e la voce e tacerti vicino già mi basta.
Anche solo immaginare il tuo modo di parlare mi calma. E mi rende felice. Mi scorre nel corpo come una medicina, facendoti gorgogliare dentro di me. Non smettere. Non smettere mai.
Non cantare più! Voglio il silenzio per dormire qualsiasi ricordo della voce udita incompresa che fu perduta perché l'ho udita.
Quando urla, come la voce, il cuore diventa rauco.
Credo che quella voce lo prendesse maggiormente per il suo calore fluttuante, febbrile poiché era oltre ogni sogno: quella voce era un canto immortale.
La mia voce è la volontà di Dio,non la mia.
Gli esseri sensibili non hanno voce potente, o meglio non gridano. Più quel che dicono li tocca, più l'abbassano.
Il silenzio è la voce di un altro alfabeto che ci parla dentro.
Era il tipo di voce che le orecchie seguono come se ogni parola fosse un arrangiamento di note che non verrà mai più suonato.