L'ideale di Dio è l'uomo.
Il Regno che deve venire è il mondo come Dio lo sogna.
Se la Chiesa non è accogliente, non è Chiesa. Se io non ti accolgo, mi metto fuori dalla comunione. La comunione è rotta da chi non accoglie e non certo da chi non è accolto.
Dio è colui di cui si può dire l'unica cosa che non si può dire dell'uomo: che è totalmente amore.
Non ci interessa un sacro che non sia fioritura d'umano, che non accada al centro della vita.
Ama la vita e darai lode a Dio. La nostra prima liturgia è la lode per la vita.
Niente diminuisce, niente deperisce tanto quanto i beni che l'uomo si ostina a conservare.
Strano che l'uomo debba in quasi ogni cosa parere o migliore o peggiore di quel ch'egli è.
Dopotutto, che cos'è un uomo, tranne che un orda di fantasmi? Querce che erano ghiande che erano querce.
L'uomo non è la somma di quello che ha, ma la totalità di quello che non ha ancora, di quello che potrebbe avere.
L'uomo è un animale pensante, e quando pensa non può essere che in alto. È questa la mia fede. Forse l'unica. Ma mi basta per seguire ancora con curiosità lo spettacolo del mondo.
Gli uomini provano poca ammirazione per la meravigliosa magnificenza dei Cieli.
L'uomo sereno procura serenità a sé e agli altri.
L'uomo, infatti, per sua intima natura è un essere sociale, e senza i rapporti con gli altri non può vivere né esplicare le sue doti.
La domanda è: l'uomo, come lo conosciamo noi, è intelligente perché ha un grosso cervello o ha un grosso cervello perché ha dovuto essere intelligente?
Un uomo è sempre così convinto di essere un vulcano per dono divino che gli sembra degradante doversi confrontare con una faccenda di faville.