Quando l'orgoglio pensa: - Non posso, dice: - Non voglio.
Spesso una cosa stupida si regge perché viene approvata dalla Legge.
Roma de travertino, rifatta de cartone, saluta l'imbianchino, suo prossimo padrone.
Spesso, più che la stima, è la prudenza che ce consija a fa' la riverenza.
Quando l'orgoglio pensa: ? Non posso, dice: ? Non voglio.
L'umorismo è lo zucchero della vita. Ma quanta saccarina in commercio!
L'orgoglio che si pasce di vanità finisce nel disprezzo.
L'orgoglio si pasce dell'amore di sé. Ebbene, bisogna che l'amore di Dio sia così forte, da spegnere ogni amore di noi stessi.
La modestia è la forma più insulsa dell'orgoglio.
Scusarsi non significa sempre che tu hai sbagliato e l'altro ha ragione. Significa semplicemente che tieni più a quella relazione del tuo orgoglio.
L'orgoglio ha quasi sempre una compagna ancora peggiore: l'invidia.
L'orgoglio è una qualità di chi è impotente. È dal punto di vista di Dio che Lucifero pecca di orgoglio. Ma la vittoria di Dio su Lucifero è un'illusione di Dio.
Di tutte le forme d'orgoglio l'umiltà è la più calcolatrice.
L'orgoglio è una bestia feroce che vive nelle caverne e nei deserti; la vanità invece, come un pappagallo, salta di ramo in ramo e chiacchiera in piena luce.
Si può correggere l'orgoglio, le bizze, la gola, la pigrizia; ma la conversione di un cuore invidioso e cattivo è una specie di miracolo.
L'orgoglio è del cervello, non del cuore.