Si ferisce l'amor proprio, non lo si uccide.
Pubblicare un libro è parlare a tavola davanti ai domestici.
Viva chi mi abbandona! Mi ridà a me stesso.
La religione è la vergognosa malattia dell'umanità. La politica ne è il cancro.
La donna è fatta per un uomo, l'uomo è fatto per tutte le donne: essa comincia ad amare quando lui ha finito.
L'odore è l'intelligenza dei fiori.
La più umile specie di superbia è l'orgoglio nazionale. In chi ne è affetto esso rivela infatti la mancanza di qualità individuali delle quali potrebbe andare orgoglioso; altrimenti non ricorrerebbe a ciò che condivide con tanti milioni di individui.
L'orgoglio, l'immancabile vizio degli stupidi.
L'orgoglio non ha gusti raffinati e si accontenta di privilegi molto meschini.
Si può essere orgogliosi di essere galantuomini, non mai di essere uomini d'ingegno.
È un bel progresso aver fatto dell'orgoglio una virtù.
Corri e fottitene dell'orgoglio.
"Io ho fatto questo" dice la mia memoria. "Io non posso aver fatto questo" dice il mio orgoglio e rimane irremovibile. Alla fine è la memoria a cedere.
Il principio dei culti è l'orgoglio.
L'orgoglio è altero, calmo, fiero, tranquillo, irremovibile; la vanità è vile, incerta, irrequieta, vacillante. L'uno ingrandisce l'uomo, l'altra lo gonfia. L'uno è la fonte di mille virtù, l'altra di quasi tutti i vizi e di tutte le insidie.
L'orgoglio umano sa inventare i più gravi nomi per nascondere la propria ignoranza.