L'orgoglio annienta ogni cosa.
Ogni opera d'amore, compiuta con tutto il cuore, porta sempre la gente più vicina a Dio.
La sincerità non è altro che umiltà e tu acquisti l'umiltà solo accettando umiliazioni.
Parla loro con tenerezza. Lascia che ci sia gentilezza sul tuo volto, nei tuoi occhi, nel tuo sorriso, nel calore del nostro saluto. Abbi sempre un sorriso allegro. Non dare solo le tue cure, ma dai anche il tuo cuore.
L'India brucia come l'Inferno, ma le sue anime sono belle e preziose perché il sangue di Cristo le ha irrorate.
L'amore non vive di parole, né può essere spiegato a parole.
Quanto più forte è la personalità di una donna, tanto più facilmente essa porta il fardello delle sue esperienze. L'orgoglio viene dopo la caduta.
Una schiavitù volontaria è l'orgoglio più profondo d'uno spirito malato.
La modestia è la forma più insulsa dell'orgoglio.
L'orgoglio è altero, calmo, fiero, tranquillo, irremovibile; la vanità è vile, incerta, irrequieta, vacillante. L'uno ingrandisce l'uomo, l'altra lo gonfia. L'uno è la fonte di mille virtù, l'altra di quasi tutti i vizi e di tutte le insidie.
"Io ho fatto questo" dice la mia memoria. "Io non posso aver fatto questo" dice il mio orgoglio e rimane irremovibile. Alla fine è la memoria a cedere.
Se l'orgoglio richiede che si umilia il nemico, la carità, virtù caratteristica della religione di Cristo, vuole che ci riconciliamo coi nemici.
La più umile specie di superbia è l'orgoglio nazionale. In chi ne è affetto esso rivela infatti la mancanza di qualità individuali delle quali potrebbe andare orgoglioso; altrimenti non ricorrerebbe a ciò che condivide con tanti milioni di individui.
L'orgoglio non ha niente di proprio; altro non è che il nome dato all'anima che divora sé stessa. Quando questa sconcertante perversione dell'amore ha dato il suo frutto, essa porta ormai un altro nome, più ricco di senso, sostanziale: odio.
Tutto il denaro significa per me un orgoglio nella realizzazione.
Una certa dose d'orgoglio è un utile ingrediente del genio.