L'orgoglio annienta ogni cosa.
L'amore è un frutto che matura in ogni stagione ed è sempre alla portata di ogni mano.
Non permettere a te stesso di essere scoraggiato da qualsiasi fallimento fintanto che hai fatto del tuo meglio.
Parla loro con tenerezza. Lascia che ci sia gentilezza sul tuo volto, nei tuoi occhi, nel tuo sorriso, nel calore del nostro saluto. Abbi sempre un sorriso allegro. Non dare solo le tue cure, ma dai anche il tuo cuore.
Non amate per la bellezza, perché un giorno finirà. Non amate per l'ammirazione, perché un giorno vi deluderà. Amate e basta, perché il tempo non può far finire un amore che non ha spiegazioni.
L'India brucia come l'Inferno, ma le sue anime sono belle e preziose perché il sangue di Cristo le ha irrorate.
L'orgoglio si pasce dell'amore di sé. Ebbene, bisogna che l'amore di Dio sia così forte, da spegnere ogni amore di noi stessi.
Non abbassare lo sguardo con nessuno tu puoi chiamarlo orgoglio ma è la mia idea!
Noi mettiamo l'orgoglio dappertutto, come il sale.
Il male non è che una vanità: abbiamo l'orgoglio del bene e non disperiamo.
L'orgoglio non ha gusti raffinati e si accontenta di privilegi molto meschini.
La barriera tra un sana fiducia in se stessi e un malsano orgoglio è molto sottile.
L'orgoglio è la certezza emotiva della propria grandezza. La vanità è la certezza emotiva del fatto che gli altri in noi vedono, o ci attribuiscono, tale grandezza. I due sentimenti non sono necessariamente uniti, ma per natura non sono neanche opposti. Sono diversi ma coniugabili.
Di tutte le forme d'orgoglio l'umiltà è la più calcolatrice.
Le persone orgogliose allevano le pene tristi dentro se stesse.