Il giusto non è altro che l'utile di chi è superiore.
Il giusto altro non è che l'utile del più forte.
Il solo obbligo che ho il diritto di arrogarmi è quello di fare sempre e comunque ciò che ritengo giusto.
Esser santo è un'eccezione; esser giusto è la regola. Sbagliate, mancate, peccate, ma siate giusti.
Qualsiasi uomo più giusto dei propri vicini costituisce già una maggioranza di uno.
Tutti gli uomini sono santi, se prendono veramente sul serio i propri pensieri e le proprie azioni.
In tutte le lotte della vita domare le proprie pretese, non esser mite, non bonario, neppure generoso, esser giusto verso sé stesso e gli altri, questa è la cosa più difficile in questo vasto mondo.
In senso generale il giusto è uguale per tutti, in quanto è un accordo di utilità reciproca nella vita sociale; ma a seconda della particolarità dei luoghi e delle condizioni risulta che non per tutti il giusto è lo stesso.
Anche il debole vince il forte nelle cose giuste.
Disgraziatamente è impossibile fare quello che si giudica giusto senza rendere infelice qualcuno.
Fai sempre ciò che è giusto: questo farà piacere ad alcuni e sorprenderà gli altri.
Sapere ciò che è giusto e non farlo è la peggiore vigliaccheria.