Il bianco è il colore sfacciato del pudore.
Un nome qualunque non esiste, per così dire non si dà in natura: ogni nome reca una certa carica di destino.
Vi è forse qualcosa di più ignobile della democrazia?
Il ricordo è un compromesso: gli uomini si difendono con quello.
L'uomo decade e involgarisce, si fa grosso ed ottuso, secondo o quando decade in lui il senso religioso delle parole.
Al mondo non sempre i buoni e i generosi hanno la ricompensa che si meritano.
Il colore bianco è veleno per un quadro: usatelo solo per i dettagli luminosi.
L'intera serie è in bianco e nero, così quando sono andato a sparare una delle donne che ho avuto solo nero-bianco e film con me. Aveva i capelli rossicci e era una ragazza molto carina, una bella ragazza.
L'armistizio è di fatto divenuto un pezzo di carta in bianco senza effettività o significato.
Amo gli scenari, ma non amo né il bianco né il nero: è nel grigio che si trova più verità possibile.
Nella notte del giardino, sei gitane, vestite di bianco, ballano. Nella notte del giardino, incoronate, con rose di carta e visnaghe. Nella notte del giardino, i denti perlacei scrivono l'ombra bruciata. E nella notte del giardino, le loro ombre si allungano, e raggiungono il cielo violacee.
Gli imbecilli hanno tutti lo stesso cappello, sia esso lungo o basso, nero o bianco, ogni loro cappello ha il senso dell'imbecillità.
Il mondo non è nero e bianco. Sembra di più nero e grigio.
Per una semplice questione di colori e di eleganza. Fin da piccolo preferivo il neroazzurro al rossonero e al bianconero... Ma non ho mai seguito il calcio e solo da qualche anno ho cominciato a guardare le partite in televisione.
Guarda quella indefinita tonalità di bianco; la raffinata consistenza della carta... oh mio Dio, ha persino una filigrana.
Mio padre era bianco, mia madre era nera, io sono in mezzo, io sono niente, tutto quello che ho è Dio.