I poeti immaturi imitano; i maturi rubano.
Tra l'idea e la realtà, tra la motivazione e l'atto, cade l'ombra.
Il tempo presente e il tempo passato forse sono entrambi presenti nel tempo futuro.
La completa eguaglianza implica l'universale mancanza di responsabilità.
Solo chi rischia di andare troppo lontano avrà la possibilità di scoprire quanto lontano si può andare.
La razza umana non può sopportare troppa realtà.
L'aria è la stessa: il poeta inspira, l'aforista espira.
La prova di un poeta è che il suo paese lo assorba con lo stesso affetto con cui lui lo ha assorbito.
Il poeta è simile al principe delle nubi che sfida la tempesta e ride dell'arciere; esiliato sulla terra in mezzo agli schiamazzi, le sue ali di gigante gli impediscono di camminare.
Il poeta prende le cose migliori della sua vita e le mette nel suo lavoro. Così il suo lavoro è bellissimo, e la sua vita brutta.
Un tempo il calzolaio aveva un rapporto personale con i suoi stivali; oggi il poeta non ne ha nessuno con le sue esperienze.
Il poeta conduce solennemente i suoi pensieri sul cocchio del ritmo: di solito perché non sanno andare a piedi.
I poeti non si redimono, vanno lasciati volare tra gli alberi come usignoli pronti a morire.
Il poeta è colui che con le parole incanta l'animo e fa battere il proprio cuore e quello altrui.
A costituire il poeta vale infinitamente più il suo sentimento e la sua visione, che il modo col quale agli altri trasmette l'uno e l'altra.
Niente può essere inutile a un poeta.