La scienza non è altro che buon senso addestrato e organizzato.
Le conseguenze logiche sono gli spauracchi degli sciocchi e i fari degli uomini saggi.
Se sapere poco è pericoloso, dov'è l'uomo che sa tanto da essere fuori pericolo?
L'agnosticismo significa semplicemente che un uomo non dice di sapere o credere in ciò in cui non ha ragioni per credere.
I risultati dei cambiamenti politici sono raramente quelli che i suoi amici sperano o che i suoi nemici temono.
Siediti di fronte ai fatti come un bambino piccolo, sii preparato ad abbandonare ogni nozione preconcetta, segui umilmente la natura in qualunque abisso possa portarti, o altrimenti non imparerai nulla.
C'è bisogno di Scienza nella vita di tutti i giorni, anche se nessuno se ne rende conto.
Nelle scienze tutto è sempre diverso da quello che sembrerebbe secondo il buonsenso.
La libertà dalla superstizione è una condizione necessaria ma non sufficiente per la crescita della scienza. Si deve avere anche l'idea di interrogare la natura, di compiere osservazioni ed esperimenti.
L'incremento che la scienza porta al nostro potere è troppe volte annullato dall'aumento concomitante della nostra presunzione.
La scienza è l'unico strumento che l'uomo possiede per dimostrare, con i fatti, che la natura è un libro scritto seguendo un preciso disegno. È un traguardo cui né la poesia né la filosofia avrebbero mai saputo, né potuto, arrivare.
La scienza più necessaria è quella di non dimenticare ciò che si è appreso.
La vera scienza soprattutto insegna a dubitare e ad essere ignoranti.
Può darsi che tutte le scienze, o la maggior parte di esse, comincino con la sofferenza o con la pietà. Ma una volta che la scienza ha preso avvio, non c'è più posto per queste emozioni.
La differenza tra l'uomo della strada e lo scienziato è dunque questa, che se l'uno riprova lo fa per una immediata necessità, curiosità accidentale, diletto, mentre l'altro lo fa di mestiere.
La scienza ha questo in comune con la religione: induce l'uomo a credere che essa lavori in suo favore.