La scienza è conoscenza organizzata.
Se è un dovere rispettare i diritti degli altri, è anche un dovere far rispettare i propri.
Nessuno può essere perfettamente libero finché non sono liberi tutti; nessuno può essere perfettamente morale finché non sono tutti morali; nessuno può essere perfettamente felice finché non tutti sono felici.
Il fatto, dimostrato da un esame del passato, che le maggioranze hanno avuto torto, non può renderci ciechi al fatto complementare che di solito le maggioranze non hanno avuto completamente torto.
Di solito la nostra vita è universalmente abbreviata dalla nostra ignoranza.
Il tempo: ciò che l'uomo è sempre intento a cercar di ammazzare, ma che alla fine ammazza lui.
La scienza è amore verso il Creato. Essa rappresenta il desiderio intimo dell'intelletto umano di decifrare la logica scelta da Colui che ha fatto il mondo. C'è quindi uno stretto legame tra amore e scienza: più forte di quello che c'è tra amore e arte.
Si può misurare l'importanza di un lavoro scientifico in base al numero di pubblicazioni precedenti reso superfluo da esso.
Scienza vuol dire studio della logica del Creato. Ha inizio con un atto di fede e continua attraverso l'uso della ragione applicata alla sfera dell'immanente.
La scienza è l'unico strumento che l'uomo possiede per dimostrare, con i fatti, che la natura è un libro scritto seguendo un preciso disegno. È un traguardo cui né la poesia né la filosofia avrebbero mai saputo, né potuto, arrivare.
La scienza intera non è altro che un modo più sofisticato del pensare quotidiano.
Esistono soltanto due cose: scienza ed opinione, la prima genera conoscenza, la seconda ignoranza.
Se gli scienziati spaziali sono così intelligenti, perché contano sempre all'indietro?
La differenza tra l'uomo della strada e lo scienziato è dunque questa, che se l'uno riprova lo fa per una immediata necessità, curiosità accidentale, diletto, mentre l'altro lo fa di mestiere.
Com'è difficile riuscire a dare uno sguardo alle carte di Dio, ma non credo per un solo istante che Egli giochi a dadi.
La scienza non può mai afferrare l'irrazionale, perciò essa non ha futuro dinanzi a sé in questo mondo.