Veri sono solo i pensieri che non comprendono se stessi.
Parlare di cultura è sempre stato contro la cultura. Il denominatore comune "cultura" contiene già virtualmente la presa di possesso, l'incasellamento, la classificazione, che assume la cultura nel regno dell'amministrazione.
Quando il tempo è denaro sembra morale risparmiarlo, specialmente il proprio.
Anche l'uomo più miserabile è in grado di scoprire le debolezze del più degno, anche il più stupido è in grado di scoprire gli errori del più saggio.
Il fragore senza suono che ci è noto da sempre dall'esperienza del sogno, ci viene incontro di giorno dai titoli dei giornali.
Un lavoro artistico di successo non è quello che risolve le contraddizioni in una armonia spuria, ma quello che esprime l'idea di armonia negativamente con l'incorporare le contraddizioni, pure e prive di compromessi, nella sua struttura interna.
Ogni forma di pensiero è senz'altro arte.
Qual è il pensiero più intollerabile: quello dei venti anni che non si hanno più o quello dei venti anni che si avranno in più?
I pensieri importanti sono per natura fulminei, e corti come i fulmini. In un paese veramente civile bisognerebbe poter "andare in cattedra" con da tre a sette pagine. Eliminare le lungaggini e le prolissità, nei casi migliori ridurre il testo a poche righe.
I pensieri sono azioni.
Tutti i pensieri sono immorali. La loro vera essenza è la distruzione. Se pensi a una cosa la uccidi. Nulla sopravvive se viene pensato.
Se due hanno un pensiero, esso non appartiene a quello che lo ha avuto prima, ma a quello che lo ha avuto meglio.
I pensieri sono le ombre delle nostre sensazioni: sempre più oscuri, più vani, più semplici di queste.
I grandi pensieri vengono dalla mente e non dal cuore come si è sostenuto, ma è dal cuore che essi traggono la loro forza.
Nei nostri pensieri ha molta più parte la volontà che l'intelligenza.
L'ebbrezza della creatività; la gioia della scoperta; la freschezza della novità; l'orgoglio della propria unicità; pensare un pensiero che nessuno ha mai pensato.