Mi piace l'idea della democrazia. Ci vuole qualcuno di cui nessuno si fidi.
Non so nulla dell'anima. Non sono mai stato quel genere di filosofo.
Da un punto di vista di una tartaruga perfino l'umano più affascinante si riduce a un paio di piedi, una lontana testa appuntita e, da qualche parte lassù, l'estremità sbagliata di due narici.
L'intelligenza di una folla è uguale all'intelligenza del più stupido dei presenti, divisa per il totale dei presenti.
C'è musica in tutto, se sai come trovarla.
Se dovessi aver bisogno di te stesso, ti trovi a disposizione.
Il suffragio per via della sorte è proprio per natura della democrazia; quello per via della scelta, dell'aristocrazia.
Noi dobbiamo costruire edifici più grandiosi su una base più solida, un ideale di architettura organica che si accordi con l'ideale della vera democrazia.
Le nostre grandi democrazie tendono ancora a pensare che un uomo stupido sia più portato all'onestà di una brava persona.
Un popolo ispirato dalla democrazia, dai diritti umani e dalle opportunità economiche volta le spalle con decisione all'estremismo.
La democrazia può resistere alla minaccia autoritaria soltanto a patto che si trasformi, da "democrazia di spettatori passivi", in "democrazia di partecipanti attivi", nella quale cioè i problemi della comunità siano familiari al singolo e per lui importanti quanto le sue faccende private.
La democrazia è fragile, e a piantarci sopra troppe bandiere si sgretola.
La democrazia è solo un sogno: dovrebbe essere posta nella stessa categoria dell'Arcadia, di Babbo Natale e del Paradiso.
La democrazia funziona quando a decidere sono in due. E uno è malato.
La democrazia è il governo del popolo, dal popolo, per il popolo.
Né l'attualità né la storia mostrano che la maggioranza governa, o che lo abbia mai fatto.