Tutte le cose che ora si credono antichissime furono nuove un tempo.
È tanto più facile ricambiare l'offesa che il beneficio; perché la gratitudine pesa, mentre la vendetta reca profitto.
Non bisogna indugiare quando è più pericoloso far nulla che non osare.
La speranza era nel valore, la salvezza dipendeva dalla vittoria.
È proprio della natura umana odiare colui al quale si è recato danno.
La più ingiusta condizione delle guerre sta in questo, che tutti si attribuiscono il merito delle imprese andate bene, mentre le sconfitte sono sempre imputate a uno solo.
Innamorarsi, perdere la pazienza, non annoiarsi, coltivare gli hobby giusti e le novità fanno miracoli per la linea. Ed è più facile di quello che si pensa.
Tecnicamente è stato il primo a giocare, con grande sicurezza e disinvoltura, il lob liftato che oggi viene giocato anche dai terza categoria ma che cinquant'anni fa era una novità.
Oggi le mode non durano nulla. C'è un avvicendarsi terribile nella ricerca di qualcosa di nuovo. Tutti vogliono la novità, sia nell'oggetto industriale sia nell'opera d'arte. Così se un tempo gli stili duravano cinquanta anni o addirittura un secolo, oggi durano tre o quattro anni.
Due cose assolutamente opposte ci condizionano ugualmente: l'abitudine e la novità.
La meraviglia è l'effetto della novità sull'ignoranza.
Iniziare un nuovo cammino spaventa. Ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi.
Le impressioni antiche non sono le sole a ingannarci: anche il fascino della novità ha lo stesso potere.
Il merito dell'originalità non è la novità, bensì la sincerità.
La novità ha un fascino a cui difficilmente possiamo resistere.