È proprio della natura umana odiare colui al quale si è recato danno.
Un'onesta morte è migliore di una vita vergognosa.
È tanto più facile ricambiare l'offesa che il beneficio: perché la gratitudine pesa, mentre la vendetta reca profitto.
La più ingiusta condizione delle guerre sta in questo, che tutti si attribuiscono il merito delle imprese andate bene, mentre le sconfitte sono sempre imputate a uno solo.
Gli dei sono dalla parte dei più forti.
Niente puo essere amato o odiato se non è prima conosciuto.
L'amore è quello di dare tutto di sé e della propria vita e del proprio avvenire perdere tutto - e di cercare per liberarsi di questo impegno del cuore inutilmente durante quarant'anni, senza fine, fino alla morte - questo è amore - e odio insieme.
Penso che la cosa più difficile nella vita sia quella di perdonare. L'odio è autodistruttivo. Se odiate qualcuno, la persona che odiate non sta male, starete male voi. Si tratta di una guarigione, in realtà, si tratta di una vera e propria guarigione, il perdono.
L'odio che parla solo attraverso gli sguardi, è sofferenza.
Colui che è odioso al popolo è come un lupo per i cani: è lo spirito libero, il nemico della catena, il non-adoratore, randagio per i boschi.
Più forte dell'odio è l'amore. Più forte dell'amore è... Mike Tyson, per esempio.
L'odio può essere il massimo impedimento allo sviluppo della compassione e della felicità.
È più facile di quanto si creda odiarsi. La grazia è dimenticare.
L'odio non sempre nuoce a chi è odiato; sempre a chi odia.
Spesso l'odio è solamente l'ombra di qualcos'altro. L'odio appartiene ad attimi di impotenza.