Chi sa morire, non ha più padrone.
Discorso della Virtù. La Virtù non promette niente, si limita a compiacersi dei propri atti. Al coraggio propone delle prove di dolore e come ricompensa alla vita offre il puro sentimento della dignità.
Non credere, amico mio, che l'uomo sia capace di sentire tanta felicità quanta ne può concepire; c'è nel desiderio e nell'immaginazione meno forza che nella sensibilità.
Quando una donna è veramente casta, è anche incorruttibile; crederò meno facilmente ai cedimenti morali di donne angeliche.
L'amicizia fa amare la vita, l'amore dà gusto alla morte.
Darei la vita per non morire.
Il solo difetto della morte è che essa ci pone in condizione di non poter apprezzare il suo beneficio.
In viva morte morta vita vivo!
La differenza fra il sesso e la morte è che la morte la puoi fare da solo senza che nessuno rida di te.
Una singola morte è una tragedia, un milione di morti è una statistica.
L'anima non dimora, qual massa indipendente, nel corpo come in un carcere, da cui sarebbe liberata dalla morte. L'anima è l'uomo nella sua totalità. L'uomo non ha un'anima, egli è un'anima.
Nessuno è così favorito da non avere accanto a se, al momento della morte, qualcuno che gioisca del triste evento.
La morte è l'unica bella, pura conclusione di una grande passione.
Ognuno deve morire, è vero, ma io ho sempre pensato che sarebbe stata fatta un'eccezione nel mio caso. E ora, che succede?
La morte è una faccenda molto triste, molto noiosa, e il mio personale consiglio per voi è di non averci niente a che fare.