Poiché avevamo il potere, pensavamo di avere anche la saggezza.
La saggezza non si riceve, bisogna scoprirla da sé dopo un percorso che nessuno può fare per noi, né può risparmiarci, perché è un modo di vedere le cose.
Ciò che è tesoro e saggezza d'un uomo suona sempre un po' sciocco alle orecchie degli altri.
La Chiesa è quella mirabile istituzione dove la Provvidenza si compiace talvolta di servirsi di strumenti nobilissimi, ma il più delle volte preferisce rovesciare i metodi dell'umana saggezza.
Si è veramente savi soltanto nelle cose che ci interessano poco.
La verità esiste per i saggi, la bellezza per il cuore sensibile.
Sbarazzarsi di una delusione ci rende più saggi che possedere una verità.
Il silenzio può talvolta fare le veci della saggezza per il povero di spirito e della sapienza per l'ignorante.
Il primo passo per la saggezza è porre in discussione ogni cosa - e l'ultimo è venire a patti con ogni cosa.
Tutto ciò che hai ha delle conseguenze secondarie. Considerare le conseguenze secondarie è il marchio di garanzia della saggezza e la base di ogni civiltà.
La saggezza, se mai si raggiunga, non deve imperare accigliata e crudele, ma saper sorridere, indulgente, nella sua forza, anche al pizzico di follia libera, disinteressata, geniale che arricchisce la vita e alimenta l'arte.