Sono nato non per partecipare all'odio ma per partecipare all'amore.
Una parola ci libera di tutto il peso e il dolore della vita: quella parola è amore.
Non è bello dire menzogne, ma quando la verità potrebbe portare terribile rovina, allora anche dire ciò che non è bello è perdonabile.
Ciò di cui ha bisogno l'uomo è la memoria dell'asino che mai scorda dove mangia.
L'uomo non conosce altra felicità se non quella che egli si va immaginando, e poi, finita l'illusione, ricade nel dolore di sempre.
Il silenzio dà alle donne la grazia che loro si addice.
È più facile di quanto si creda odiarsi. La grazia è dimenticare.
Coloro che odiano sono quelli che non hanno l'amore altrui.
Io odio e amo. Ma come, dirai. Non lo so, sento che avviene e che è la mia tortura.
L'odio è la catena più grave insieme e più abietta, con la quale l'uomo possa legarsi all'uomo.
"Odia il peccato, non il peccatore" è un precetto che, anche se abbastanza facile da capire, viene praticato raramente, ecco perché il veleno dell'odio dilaga nel mondo.
Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l'odio con l'amore, la menzogna con la verità, la violenza con l'abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell'educazione di un bambino.
Sono un carciofino sott'odio.
L'odio appartiene ad attimi di impotenza.
L'amore è quello di dare tutto di sé e della propria vita e del proprio avvenire perdere tutto - e di cercare per liberarsi di questo impegno del cuore inutilmente durante quarant'anni, senza fine, fino alla morte - questo è amore - e odio insieme.
Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore.