Ciò di cui ha bisogno l'uomo è la memoria dell'asino che mai scorda dove mangia.
Nessuno ama colui che porta cattive notizie.
Giovinezza in lieti campi si pasce, né l'ardor del sole, né la pioggia, né il vento la conturba. Sempre gioconda fra i piacer sua vita la vergine conduce.
La saggezza sopravanza ogni benessere.
Un breve detto spesso contiene molta saggezza.
Di quelli che architettano nell'ombra qualcosa, l'animo, benché nascosto, anzitempo suole tradirsi.
Talvolta tutto ciò di cui uno ha bisogno è una mano da tenere ed un cuore da capire.
Quando non si hanno più bisogni, i desideri ne prendono il posto.
Un oggetto, anche se non ottenuto con il furto, è tuttavia come rubato se non se ne ha bisogno.
Ognuno ha sempre bisogno di una certa quantità di preoccupazioni, sofferenze o necessità, come la nave, per procedere fermamente e in linea retta, ha bisogno della zavorra.
La cosa peggiore è la posizione stentata in cui ci tiene il bisogno; l'uomo bisognoso non cammina normalmente; egli salta, striscia, si contorce, si trascina, passa la vita ad assumere e a eseguire delle posizioni.
Troppe sono le cose di cui abbiamo bisogno; poco men che altrettante quelle di cui potremmo far senza.
Il bisogno che fa gli uomini cattivi, fa brutte le donne.
L'uomo crea a sé stesso mille necessità che gli fanno una vita da schiavo. Ma quanto agevolmente, liberamente, si potrebbe vivere, se si rigettasse quella somma enorme di bisogni artificiali che pesa su di noi, che ci condanna ai lavori forzati!
Tutto ciò che eccede il bisogno è un peso superfluo e pesante a reggersi.