Di molto, il primo elemento della felicità è l'essere saggio.
Il potere si conquista soltanto col soccorso delle masse e del denaro.
È sciocco chi si vuole opporre all'amore, come se si potesse fare a pugni con lui.
L'uomo non conosce altra felicità se non quella che egli si va immaginando, e poi, finita l'illusione, ricade nel dolore di sempre.
Un giorno abbatte e rialza di nuove tutte le cose umane.
Le porte della Saggezza non sono mai chiuse.
Se la morte è il fine necessario della vita, tutta la saggezza consiste nell'affrettarne il conseguimento.
Il silenzio è saggezza dove parlare è follia.
Forza di giovane e consiglio di vecchio.
La persona saggia non è quella che fa meno errori. È quella che impara di più dagli errori.
Quando la morte è vicina e destinata ad arrivare in ogni caso, richiede una fermezza d'animo tenace che è piuttosto rara e la può dimostrare solo il saggio.
Non c'è denaro impiegato più vantaggiosamente di quello che ci siamo lasciati togliere per via d'imbrogli: con esso infatti abbiamo immediata saggezza.
Saggio è colui che rende monotona l'esistenza, perché allora ogni piccolo accidente possiede il privilegio della meraviglia.
Nella ragione non c'è amore, mentre ce n'è molto nella saggezza.
Nessuno può essere saggio a stomaco vuoto.