Nessuno ama colui che porta cattive notizie.
La condizione ideale sarebbe, lo ammetto, che gli uomini avessero ragione per istinto; ma dato che siamo tutti soggetti a smarrirci, la cosa ragionevole da fare è imparare da quelli che possono insegnare.
Non vanno d'accordo il ragionamento e la fretta.
Il partito migliore è l'azione difficoltosa, priva di paure.
I più grandi dolori sono quelli di cui noi stessi siamo la causa.
Non è bello dire menzogne, ma quando la verità potrebbe portare terribile rovina, allora anche dire ciò che non è bello è perdonabile.
Stampando una notizia in grandi lettere, la gente pensa che sia indiscutibilmente vera.
Meglio fare le notizie che riceverle; meglio essere un attore che un critico.
Anche nei giorni in cui arriva una cattiva notizia può accadere qualcosa di buono, e il mondo non finisce né cambia così, da un momento all'altro.