Il bisogno che fa gli uomini cattivi, fa brutte le donne.
La pazienza dei popoli è la mangiatoia dei tiranni.
Vero e unico creatore di bene è l'affetto, l'affetto naturale che scorre quieto ma inesauribile, a portare i freschi ruscelli della vita; mentre la passione o è fiamma che dissecca o è un tormentaccio rovinoso, che assorda, trascina, devasta.
Il piacere raffinato di desiderare dappertutto il chez soi, quanto progredirà nei gusti, finirà col rendere quasi inutile il viaggiare.
In un tempo in cui molti fanno ridere colla faccia scura, un po' d'allegria naturale possa sembrare agli occhi della gente quasi come una mezza novità.
Una donna intelligente riesce a far di tutto.
Le donne più felici, come le nazioni più felici, non hanno storia.
La principessa era lontana dal farsi scrupoli; era anzi malvagia quanto può esserlo una donna, il che non è poco, giacché il gentil sesso tiene a una qualche superiorità in ogni competizione.
Noi donne non abbiamo bisogno di libertà, ma d'aiuto.
Al principio di tutte le storie che finiscono male c'è una donna, non si sbaglia. Tu sei giovane, impara quello che ti dico: la guerra è tutta colpa delle donne...
L'intuizione di una donna è molto più vicina alla verità della certezza di un uomo.
Secondo la parola di Paolo è la donna la gloria dell'uomo.
La donna è come una bustina di tè, non si può dire quanto è forte fino a che non la si mette nell'acqua bollente.
Non è il contatto con la donna che corrompe l'uomo, è anzi l'uomo, spesso, troppo impuro per toccarla.
Fra tutte queste cose vecchie del mio studio, ho delle camelie in un vaso, camelie candidissime, camelie rosee... Perché adorando i fiori, con dolcissima illusione, con irresistibile bisogno, adoro la donna?