Gli uomini malvagi vivono per poter mangiare e bere; i buoni mangiano e bevono per vivere.

Socrate

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Mangiare
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Altre frasi di Socrate

Hai torto se stimi che un uomo di qualche valore debba tenere in conto la vita e la morte. Egli nelle sue azioni deve unicamente considerare se ciò che fa sia giusto o ingiusto e se si comporta da uomo onesto o da malvagio.
— Socrate
Perché ti meravigli tanto se viaggiando ti sei annoiato? Portandoti dietro te stesso hai finito col viaggiare proprio con quell'individuo dal quale volevi fuggire.
— Socrate
È proprio del filosofo questo che tu provi, di esser pieno di meraviglia, né altro cominciamento ha il filosofare che questo.
— Socrate
Temo l'amore della donna più dell'odio dell'uomo.
— Socrate
Vada come sta a cuore al dio. Alla legge si obbedisce. Difendersi si deve.
— Socrate
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

Le mascelle sono il bastone del vecchio.
— Michele Apostolis
Meno le persone sanno di come vengono fatte le salsicce e le leggi e meglio dormono la notte.
— Otto von Bismarck
Più che mangiare, siamo mangiati dal cibo che ci impongono.
— Eduardo Galeano
La salute non ha mai prodotto niente. L'infelicità è un dono. Io mangio solo per nutrire il dolore. La preparazione alla morte dura una vita intera.
— Alda Merini
L'appetito vien mangiando, diceva Angest di Mans, ma la sete se ne va bevendo.
— François Rabelais
Meglio chi mangia carne seicento volte l'anno di chi la mangia, tanto per consentire, una volta la settimana: nel carnivorismo cieco, totale, tigresco, c'è una specie di innocenza, è materia che divora se stessa; in quello sporadico c'è l'uomo e la sua colpa.
— Guido Ceronetti
Tutto ciò che viene mangiato è oggetto di potere.
— Elias Canetti
Non ho intenzione di fare la fame per dimagrire. Voglio godermi la vita e non posso certo farlo se non mangio e sono triste.
— Kate Upton
Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene.
— Virginia Woolf
Faceva onore alla tavola come un uomo condannato da quattro o cinque mesi alla cucina italiana, cioè una delle peggiori cucine del mondo.
— Alexandre Dumas padre