Un vero eroe non lascia che la tristezza e la solitudine prendano il sopravvento.
A volte anche i supereroi hanno bisogno di una vacanza.
Non c'è eroismo in me. Sono un uomo che ama fare. C'è dell'egoismo, sempre. La vita di un operaio può essere eroica quanto la mia.
Gli eroi dei miti antichi erano seminudi, quelli dei miti odierni lo sono del tutto.
È concesso anche a un eroe morente chiedersi prima di morire come parleranno di lui gli uomini dopo la sua morte.
Sventurata la terra che ha bisogno d'eroi.
I veri eroi non volano e non indossano le mutande sopra i vestiti, quelli che si vestono così sono fuori di testa! Vuoi sapere com'è fatto un vero eroe? Di carne ed ossa, si mette il distintivo e rischia la vita ogni volta che esce di pattuglia.
Ecco la verità: il vero eroismo non riceve ovazioni, non intrattiene nessuno. Nessuno fa la fila per vederlo. Nessuno se ne interessa.
Io ho un problema con gli eroi in generale: non mi piacciono. Non amo l'eroe buono, positivo, nemmeno quello mitologico che incarna in sé la morale, la giustezza della vita.
Eroe o pezzo di fango, non c'era via di mezzo per me, per l'uomo comune, dico, è vergogna infangarsi, ma l'eroe sta troppo in alto perché si possa infangare del tutto, per conseguenza si può stare nel fango.
Nel piccolo italiano medio c'è una zona nobile, un soprassalto di dignità che non arriva all'eroismo ma che lo spinge ad agire, anche solo con una dimostrazione di affetto e di appoggio all'amico.
L'eroe è uno che si ribella ? o sembra ribellarsi ? ai fatti della vita, e apparentemente trionfa. Ovviamente può essere solo un evento sporadico, non può essere una condizione permanente.