Odiosa al Signore e agli uomini è la superbia.
Il Signore ha abbattuto il trono dei potenti, al loro posto ha fatto sedere gli umili.
Neppure i santi del Signore sono in grado di narrare tutte le sue meraviglie.
Acquistatela senza denaro. Sottoponete il collo al suo giogo, accogliete l'istruzione. Essa è vicina e si può trovare. Vedete con gli occhi che poco mi faticai, e vi trovai per me una grande pace. Acquistate anche l'istruzione con molto denaro; con essa otterrete molto oro.
Ogni creatura umana ha la sua legge; se non la sappiamo distinguere chiniamo il capo invece di alzarlo nella superbia; è stolto crederci superiori perché una persona si muove percossa da leggi a noi ignote.
L'uomo non è che un quadrupede riottoso e maligno che, a forza di superbia, riesce a star ritto sulle zampe di dietro.
Non desiderate di essere innalzati prima di essere grandi.
La superbia è il più frequentemente punito e il più difficilmente sanabile di tutti i vizi.
La superbia scava abissi di odio tra i sottomessi e i soprastanti, continuamente pungolati, quest'ultimi, dall'insana smania di eccellere.
La superbia se ne va a cavallo e torna a piedi.
Un uomo ricco e superbo sicuramente è uno sciocco; un uomo superbo e povero d'ordinario è un uomo di spirito.
Non mi sento responsabile d'essere migliore degli altri. Ciò che non sopporto è di provare piacere nel dimostrarlo.
La superbia andò a cavallo e tornò in yacht.