L'amore è passione, ossessione. Qualcuno senza cui non vivi.
E una volta che questa gente, questi biografi, ti si mettono contro diventano spesso vendicativi.
Chi non ha mai tentato, non ha mai vissuto.
Quid pro quo: io ti dico delle cose, tu mi dici delle cose!
Rifiuto di essere guidato da una cosa così stupida come la democrazia.
Amore è giovinezza che ha infranto le catene.
Per certo amore è pena.
Dovrà capitare prima o poi che due anime selvatiche, che non vogliono sentirsi strette da nessuno né chiuse agli angoli del mondo e che si amano abbastanza da non scappare né inseguire, si fermino a comprendere che completarsi è questo.
Come un legno che va alla deriva, incapace d'opporsi alla corrente del fiume, ignaro se l'acqua lo scaglierà sulla sponda o lo trascinerà fino al mare, così me ne andavo nella tua esistenza durante quell'autunno. La mia battaglia contro l'amore, il cancro, era ormai perduta.
Amare è un'avventura senza mappa né bussola dove solo la prudenza porta fuori strada.
Con l'innamoramento nasce una forza terribile che tende alla nostra fusione e rende ciascuno di noi insostituibile, unico per l'altro. L'altro, l'amato, diventa colui che non può essere che lui, l'assolutamente particolare.
Fa male allora amare. È come accettare di farsi scorticare sapendo che in qualunque momento l'altra persona può andarsene via con la tua pelle.
Amare, ecco la sola cosa che possa occupare e riempire l'eternità: all'infinito occorre l'inesauribile.
Bisognerebbe amare, amare follemente, senza vedere ciò che si ama. Perché vedere è comprendere, e comprendere è disprezzare.
Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti che ti vedo, direi "ti amo" e non darei scioccamente per scontato che già lo sai.