La bellezza promette sempre, ma non dà mai nulla.
I soldati non si espongono alla morte, sono mandati al massacro.
Due forze regnano sull'universo: luce e pesantezza.
La storia non è altro che una compilazione delle deposizioni fatte dagli assassini circa le loro vittime e sé stessi.
Non è forse la massima sventura, quando si lotta contro Dio, quella di non essere vinto?
Solo l'infinita purezza non viene contaminata dal contatto col male. Ogni purezza limitata finisce con il corrompersi, se il contatto è prolungato.
Nulla è bello. Tutto dipende da chi guarda, la bellezza è versatile.
La bellezza è soltanto la promessa della felicità.
Il bello è solo l'inizio del tremendo.
Con il tempo, il bello diventa meno bello e il brutto meno brutto. Bellezza e bruttezza, infatti, sono caratteristiche dei primi approcci; poi tendono ad avvicinarsi.
Il giudizio di gusto consiste proprio nel chiamar bella una cosa soltanto per la sua proprietà di accordarsi col nostro modo di percepirla.
L'essenza della sua bellezza era il disincanto.
La bellezza è estasi; è semplice come il desiderio del cibo. Non si può dire altro sostanzialmente, è come il profumo di una rosa: lo puoi solo odorare.
La bellezza non è il destino dell'arte. L'arte è perdita non guadagno.
Le belle ragazze scavano la fossa.
Che cosa desideriamo noi vedendo la bellezza? Desideriamo di essere belli, crediamo che a ciò vada congiunta molta felicità. Ma questo è un errore.