Non si nasce donne: si diventa.
Una sola primavera negli anni..., e nella vita una sola gioventù.
Non sono gli individui ad essere responsabili del fallimento del matrimonio: è la sua stessa istituzione ad essere originariamente perversa.
La scrittura esige virtù scoraggianti, sforzi, pazienza; è un'attività solitaria in cui il pubblico esiste solo come speranza.
L'uomo politico è fatto per fare la storia, e per essere annientato da essa.
Se si mantiene una casta in stato d'inferiorità, essa rimane inferiore: ma la libertà può spezzare il cerchio.
Le donne saranno perfettamente emancipate quando la forza della mente sarà eguale alla debolezza della figa tanto da, volendolo, prodursi da sé la frittata che vogliono, anche per il solo gusto di girarla.
Le donne stupide impazziscono di rabbia. Quelle intelligenti si intristiscono, si lasciano prendere dalla curiosità, ma alla fine se ne fanno una ragione.
L'uomo è come il gallo; chicchirichì! sbatte appena le ali e via - la donna invece è come la povera chioccia; stattene seduta a covare i pulcini.
Essere donna è così affascinante. È un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida, che non finisce mai.
Donna: mistero senza fine bello!
Siamo profondamente amanti, siamo sapientemente buone, senza scambiare gli uffici, senza rifuggire dal lavoro travaglioso e dalla devozione costante.
Date alle donne occasioni adeguate ed esse potranno fare tutto.
La donna è un animale debole e malato per natura.
Il racconto di Marta e Maria mostra che il Vangelo eleva la donna a quel vertice spirituale in cui si apre l'accesso alla "sola cosa necessaria".
Le donne hanno un istinto meraviglioso, scoprono tutto, meno ciò che è evidente.