Gli uomini di cui ci innamoriamo sono figli partoriti in un'altra vita.— Simona Izzo
Gli uomini di cui ci innamoriamo sono figli partoriti in un'altra vita.
A tavola si seduce, si decidono le sorti delle Nazioni, si parla. E' un momento in cui immettendo del cibo e bevendo del vino hai uno stato di gioiosa alterazione.
Essere innamorata significa fregarmene di tutte le regole: quelle che ci fanno ragionare troppo. Usare l'istinto, dare tutto, magari non subito.
Che cos'è l'innamoramento? È lo stato nascente di un movimento collettivo a due.
Un gentiluomo si può innamorare come un pazzo, ma non come uno sciocco.
Innamorarsi è da camerieri.
Mi piace innamorarmi. È uno stato che mi dà calore, leggerezza.
Io non mi innamorerò mai di nessuno e non scriverò mai mai mai una poesia. - Ma gli altri si innamoreranno di te. - Si andranno a fidanzare con un'altra, proprio come ha fatto Enea, che alla fine si è messo con la figlia di un re.
Ci sono persone che non si sarebbero mai innamorate se non avessero mai sentito parlare dell'amore.
Innamorarsi è una droga, amare è una medicina.
O sei innamorato, o non lo sei. E' come la morte... o sei morto, o non lo sei: non è che uno è troppo morto! Non c'è troppo amore, l'amore è lì, non si può andare oltre un certo limite e quando ci arrivi, a questo limite, è per l'eternità.
Si dovrebbe essere sempre innamorati. Ecco perché non bisognerebbe mai sposarsi.