Mi piace innamorarmi. È uno stato che mi dà calore, leggerezza.
Il futuro si apre davanti a lei come un fiore precoce che ha sentito il primo raggio di sole, ma potrebbe rimanere congelato sul ramo. Perché la primavera non è ancora arrivata e quel raggio di sole l'ha ingannata.
La poesia è l'operazione più artificiale che si possa immaginare. I poeti scrivono e riscrivono. Non improvvisano.
A volte ci si sfama anche con gli occhi.
Patetica eppure grandiosa è la capacità dell'essere umano di credere nel futuro nonostante l'amarezza e la piccolezza del suo destino.
Una volta i topi portavano la peste, forse per questo molta gente ne era terrorizzata. E ancora oggi il topo fa paura. Aveva in comune con gli uomini un parassita: la pulce. Era per via di quell'animaletto succhiasangue che si trovavano fianco a fianco nella tragedia.
L'amore è come le epidemie: più uno le teme, più è esposto al contagio.
Le parole d'amore che sono sempre le stesse prendono il sapore delle labbra da cui escono.
L'Amor, che m'è guerrero ed enemico, m'ha fatto com'al drago san Michele, e mi fa canne somigliar candele: guarda s'i' son ben di veder mendico!
Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
Gli uomini muoiono sempre e i vermi li distruggono, ma non si distrugge l'amore.
L'amore è un desiderio irresistibile di essere irresistibilmente desiderati.
Un amore impossibile che diventa possibile non è realizzare il sogno, ma spegnerlo. Le magie svelate perdono d'interesse.
L'amore dà un enorme potere su chi ama e questo enorme potere può far piacere perché lusinga la vanità, perché rende l'altro schiavo, disponibile, pronto a ogni cenno ed ogni desiderio.
L'amore è una cosa piena di ansioso timore.
Dove non vi è stima non vi può essere amore.