Guai della vecchiaia: non potere sollevare un fuscello senza sentirsi morire.
Far poesia vuol dire riconoscersi.
C'è un detto popolare: "ha ragione da vendere". Ma se il venditore va al mercato, chi gliela compera? La ragione, ai nostri giorni, è convenientemente squalificata.
Non sgomentarsi dei nostri sbagli, delle trappole in cui incappiamo. Non sono mai insuperabili. Lasciarsi condurre per mano dalla vita.
Il sonno e l'estate sono le ultime risorse del vecchio.
La vecchiaia arriva all'improvviso, come neve. Una mattina, al risveglio, ci si accorge che tutto è bianco.
No. È il grande inganno, la saggezza dei vecchi. Non diventano saggi. Diventano attenti.
Ogni uomo che valga qualcosa passa la maturità a liberarsi dalle pazzie o a espiare gli errori della gioventù.
Invecchiare non sarà niente se nel frattempo saremo rimasti giovani.
Il mondo ha un bell'invecchiare: non cambia. Può darsi che l'individuo si perfezioni, ma la moltitudine dell'umanità non diventa né migliore né peggiore.
Non essere più ascoltati: questa è la cosa terribile quando si diventa vecchi.
La vecchiaia ha i suoi momenti belli.
Un vecchio è qualcuno che ha molti morti dietro di sé.
Quanto più invecchio tanto più diffido della popolare dottrina che l'età porta saggezza.