Far poesia vuol dire riconoscersi.— Sergio Solmi
Far poesia vuol dire riconoscersi.
Il sonno e l'estate sono le ultime risorse del vecchio.
Non sgomentarsi dei nostri sbagli, delle trappole in cui incappiamo. Non sono mai insuperabili. Lasciarsi condurre per mano dalla vita.
L'idea vive tutta nello sforzo che facciamo per intenderla, vive cioè quando non esiste ancora. Perciò in ogni idea persistono sempre zone d'ombra, irresolute. L'idea perfettamente chiara, perfettamente compresa, è un'idea morta.
Sospetto che l'erezione della statua alla Dea Ragione coincida con l'inaugurazione della ghigliottina.
Solo gli animali più acuti e attivi sono capaci di provare noia. Un tema per un grande poeta sarebbe la noia di Dio il settimo giorno della creazione.
Oggi mi sentii poeta. Meditai una poesia, I morti, i morti all'ospedale e i morti in battaglia - i morti d'amore - i morti in campagna....
Il poeta non deve edificare, deve soltanto allineare.
La poesia è la rivelazione di un sentimento che il poeta crede che sia personale e interiore, che il lettore riconosce come proprio.
Gli editori credono ciecamente, con apriorismo razzistico, che la poesia sia tabù per la libreria. E lo credono anche i librai.
Me lambico el cervello zorno, e notte Per far Sonetti grassi, e buttirosi, Per divertir le Donne, e i so morosi, Ma mi fazzo i Sonetti, e i altri fotte.
Nessuno, penso, dovrebbe leggere poesie, o guardare quadri o statue, se non vi sa trovare molto di più di quanto il poeta o l'artista vi abbiano effettivamente espresso.
Poesia, accordo supremo del nostro essere con se medesimo. Far poesia, in fondo, vuol dire senz'altro riconoscersi. Quando la parola è accettata senza reticenze, quando la parola non forza nulla, e le basta lasciarsi dire.
Esiste una logica per la poesia. Non è la medesima per la filosofia. I filosofi sono da meno dei poeti. I poeti hanno il diritto di considerarsi superiori ai filosofi.
La poesia non nasce da le regole, se non per leggerissimo accidente; ma le regole derivano da le poesie: e però tanti son geni e specie di vere regole, quanti son geni e specie di veri poeti.