Far poesia vuol dire riconoscersi.
L'idea vive tutta nello sforzo che facciamo per intenderla, vive cioè quando non esiste ancora. Perciò in ogni idea persistono sempre zone d'ombra, irresolute. L'idea perfettamente chiara, perfettamente compresa, è un'idea morta.
Eppure, e forse perciò stesso, soltanto le passioni possono farci veramente conoscere qualcosa di noi. L'odio l'amore, il disgusto, l'umiliazione, soprattutto l'umiliazione. Essa incide spesso in noi un pensiero rigoroso, come un lampo, nella notte, ci rivela le ramificazioni di una foresta.
Il sonno e l'estate sono le ultime risorse del vecchio.
Sospetto che l'erezione della statua alla Dea Ragione coincida con l'inaugurazione della ghigliottina.
Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita.
Io non so dire quello che hai letto con parole diverse da quelle che ho usato. Quando la spieghi, la poesia diventa banale. Meglio delle spiegazioni, è l'esperienza diretta delle emozioni che può spiegare la poesia ad un animo disposto a comprenderla.
Il poeta è un fingitore. Finge così completamente che arriva a fingere che è dolore il dolore che davvero sente.
Una storia di fatti particolari è uno specchio che oscura e distorce ciò che potrebbe essere bello; la poesia è uno specchio che rende bello ciò che è distorto.
La poesia è registrazione rapidissima di momenti chiave della nostra esistenza. In ciò è pura, assoluta, non ha tempo di contaminarsi con nulla. Nemmeno con i nostri dubbi.
Le ali degli angeli raffreddano i poeti.
Non avete idea di quanta poesia ci sia in una tavola dei logaritmi.
Poesia, altro vizio solitario.
La poesia che viene al mondo vi giunge carica di mondo.
Siamo qui, nell'oscurità, sospesi tra la poesia delle lucciole e il fuoco divampante delle stelle.