La fame fa buono anche il ferro, anche quello delle catene.
Eccola, questa sciocca felicità Con le sue finestre bianche spalancate sull'orto! Sopra lo stagno, uguale a un cigno purpureo Naviga silenzioso il tramonto.
Solo te posso amare, Russia, mio dolce paese che hai gioia breve e violenta nelle sonore canzoni di primavera sui prati.
O Russia, terra color lampone e azzurro caduto nel fiume, amo fino alla gioia, fino al tormento la tua tristezza di lago.
O mia patria d'oro! In autunno lucente cattedrale!
L'uomo sazio si imbatte senza alcuna emozione negli affamati.
Dobbiamo riconoscere che non può esserci speranza alcuna di gratificare i sensi in modo permanente. Nel migliore dei casi, la felicità che deriviamo dalla consumazione di un buon pasto può durare solo fino alla prossima volta che siamo affamati.
La fame è la compagna dell'uomo inoperoso.
Te lo dico io cos'è. Stiamo sprecando nel modo di pensare, nel modo di vivere, lo sai? Perché non abbiamo più fame.
È difficile, o cittadini, discutere col ventre, che non ha orecchie.
La fame è ospite fissa nella casa dell'uomo pigro.
Quelli che soffrono d'indigestione stanno male quanto quelli che muoiono di fame.
Chi mangia dimentica la fame altrui.
Ci sono persone nel mondo così affamate, che Dio non può apparire loro se non in forma di pane.
Per gli stomachi vuoti non esistono né obbedienza né timore.