Non puoi sapere dove ti attenda la morte: perciò aspettala dovunque.
Le donne hanno tutto il diritto di fingere di non pensare.
Il vero bene, saggezza e virtù, non muore, è sicuro ed eterno; è l'unica cosa immortale che tocca ai mortali.
Fai ogni cosa come se qualcuno ti guardasse.
Non è tuo ciò che la fortuna ha fatto tuo.
La nostra condizione è buona al momento della nascita; è colpa nostra se la peggioriamo. La natura ha agito in modo che non ci vuole molto per vivere bene: ognuno è in grado di rendersi felice.
Morire sarà una splendida avventura.
La morte non ha sempre le orecchie aperte ai voti e alle preghiere dei singoli eredi; e si ha il tempo di fare i denti lunghi, quando, per vivere, s'aspetta la morte di qualcuno.
Si muore troppo facilmente. Dovrebbe essere molto più difficile morire.
È la vita... ma è certo, non si muore tutte le mattine, si muore una volta sola.
La vita è piacevole, la morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.
L'importante è che la morte mi colga vivo.
La morte non mi fa paura, non mi ha mai fatto paura, non vedo l'ora che arrivi, solo mi dà noia la durata del viaggio prima che io torni a vivere, perché questo è sicuro, altrimenti vuol dire che il sole, le stelle, il mare, il vino, le donne, tutto ciò non esiste, e questo non può essere.
Soltanto quando siamo maturi per morire intravediamo come avremmo dovuto vivere.
Chi sarebbe così insensato da morire senza aver fatto almeno il giro della propria prigione?