Poche cose sono più facili che vivere male e morire bene.
Deve essere assolutamente facile dire in mezz'ora se un libro vale qualcosa o non vale niente. Dieci minuti bastano, se uno ha istinto per la forma.
Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. Questo è tutto.
Quanto ai poveri virtuosi, uno può averne compassione, ma è escluso che possa ammirarli.
La verità raramente è pura, e non è mai semplice.
Quanto si gonfia il valore della fedeltà! Perfino in amore non è altro che una questione fisiologica. è indipendente dalla nostra volontà. I giovani vorrebbero essere fedeli e non possono esserlo, i vecchi vorrebbero essere infedeli e non ci riescono, non c'è altro da dire.
Ogniqualvolta muore un uomo, è un universo intero a venire distrutto. Ce ne rendiamo conto non appena ci identifichiamo con quell'uomo.
Per metà degli uomini la morte arriva prima di diventare creature razionali.
La morte è quella malattia che pone fine a tutte le altre.
E poi morire non è nulla. E' solo finire di nascere.
Chi sarebbe così insensato da morire senza aver fatto almeno il giro della propria prigione?
Il temere la morte altro non è che parere sapienti senza esserlo, cioè a dire credere di sapere ciò che si ignora; poiché nessuno sa se la morte, che l'uomo teme come se conoscesse già che è il maggiore di tutti i mali, non sia invece per essere il più gran bene.
Conoscevo un uomo che diceva "La morte sorride a tutti; un uomo non può far altro che sorriderle di rimando".
La morte è uno stato di perfezione, il solo alla portata di un mortale.
La morte non viene una volta sola: quella che ci porta via è l'ultima morte.
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie.