Non è magnanimo chi è generoso con la roba altrui.
Tre sono le dimensioni temporali: passato, presente, futuro; di questi, solo il passato ci appartiene veramente.
È necessario che tu viva per un'altra persona se vuoi vivere per te stesso.
Il saggio è autosufficiente non nel senso che vuole essere senza amici, ma che può stare senza amici; e questo "può" significa che, se perde un amico, sopporta con animo sereno.
Bisogna perseverare e rinvigorire il nostro spirito con una assidua applicazione, finché la tendenza al bene diventi saggezza.
Nessuno ha concluso niente: rimandiamo sempre tutto al futuro.
Spesso, fra i ricchi, la generosità è soltanto una forma di timidezza.
Le anime generose ricevono più offesa dall'essere adulate, che dall'essere ingiuriate.
A Parigi la generosità è il più delle volte niente altro che una speculazione; come l'ingratitudine è quasi sempre una vendetta!... Con una parente povera si tratta come con i cani ai quali si dànno le ossa.
Anche il povero ha una precisa funzione nella vita sociale: permettere al ricco l'esercizio della generosità.
La generosità è innata; l'altruismo è una perversità acquisita. Non c'è somiglianza.
È più facile essere generosi che non rimpiangerlo.
Non è generoso chi è generoso con la roba altrui.
In qualche modo questa guerra ha costituito un grande laboratorio in cui sperimentare il coraggio e la generosità di alcuni, e la preoccupazione, la paura, il silenzio e la responsabilità di altri.
Ciò che sembra generosità, spesso non è che un'ambizione mascherata, che disdegna i piccoli interessi per volgersi ai più grandi.
Gli italiani, generosissimi in tutto, non sono generosi quando si tratta di pensare.