Non deviare dalla natura e il formarci sulle sue leggi e sui suoi esempi, è sapienza.
Come è insensato disporre della propria vita, se non siamo padroni neppure del domani!
Nessuno è tanto debole da non sperare di poter punire anche un uomo potentissimo: a nuocere siamo bravi tutti.
Non dobbiamo possedere nulla che procuri un grande guadagno a chi voglia sottrarcelo.
Compra solo ciò che è necessario, perché ciò che non è necessario anche se costa solo un centesimo, è molto caro.
Nessuno può vivere felice se bada solo a se stesso, se volge tutto al proprio utile: devi vivere per il prossimo, se vuoi vivere per te.
La sapienza ha dunque tre dimore: la prima inedificata, eterna, perché è essa stessa la sede dell'eternità; la seconda, sua primogenita, è questo mondo visibile; la terza, sua secondogenita, è l'anima dell'uomo.
Perché in una sola cosa consiste la sapienza, nell'intendere la ragione, che governa tutto il mondo dappertutto.
Nessuno mai condannò la sapienza alla povertà.
Di tutte le cose che la sapienza procura in vista della vita felice, il bene più grande è l'acquisto dell'amicizia.
Molta sapienza, molto affanno; chi accresce il sapere, aumenta il dolore.
Non deviare dalla natura ed il formarci sulle sue leggi e sui suoi esempi, è sapienza.
Considero Mauro Bolognini un grandissimo regista: un uomo di rara sapienza professionale, di grandissimo gusto e cultura. Oltre che, per me personalmente, un amico sensibile e sincero.
La sapienza procura a chi la coltiva il godimento dei veri beni; essa sola dovrebb'essere lo scopo de' nostri voti, ma le passioni la contrariano, i vìzi la maltrattano, e tutti gli aditi le sono chiusi.
Ti insegnerò che cos'è la sapienza: riconosci di sapere quel che sai e di non sapere quello che non sai. Questa è la sapienza.
Come la pazzia, in un certo senso elevato, è l'inizio di ogni sapienza, così la schizofrenia è l'inizio di tutte le arti, di ogni fantasia.