Il dolore. Se ti posso sopportare, sei leggero; se non posso, durerai poco.
Il saggio non può perdere nulla; tutto ha riposto in sé, non affida nulla alla fortuna, ha i suoi beni al sicuro, appagato della virtù.
Noi siamo l'uno per l'altro un teatro sufficientemente grande.
Alla morte pensaci, per non temerla mai.
Della ricchezza gode soprattutto l'uomo che non ne sente affatto il bisogno.
Le difficoltà rafforzano la mente, come la fatica rafforza il corpo.
Là dove cresce il dolore è terra benedetta.
Tormento il più crudele d'ogni crudel tormento è il barbaro momento che in due divide un cor.
Anche l'uomo più sano e più sereno può risolversi per il suicidio, quando l'enormità dei dolori e della sventura che si avanza inevitabile sopraffà il terrore della morte.
Le lacrime non sono espresse dal dolore, ma dalla sua storia.
Il limite estremo della grandezza dei piaceri è la rimozione di tutto il dolore. Dove sia il piacere, e per tutto il tempo che vi sia, non vi è posto per dolore fisico, o dell'anima, o per l'uno e l'altro insieme.
L'unico modo per vedere le stelle non è desiderare, ma farsi male!
La vita è dolore e la gioia dell'amore è un anestetico.
Solo il dolore fa crescere, ma il dolore va preso di petto, chi svicola o si compiange, è destinato a perdere.
Quei soli che capiscono tutta l'amarezza dei dolori di spirito possono consolare gli afflitti.
Dov'è il dolore, là il suolo è sacro.